Il logo del Consulente Strategico per la Ristorazione, Francesco de Francesco, qui Frachef.
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Distinguiamo uno Chef a Domicilio da un Cuoco a Domicilio e da un Personal Chef.

"Spesso si usano le espressioni Cuoco a domicilio, personal chef o chef a domicilio, come fossero sinonimi. Può starci, ma ci sarebbero in realtà delle sottili differenze".

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Se volete diventare cuochi o chef a domicilio anche voi, potete leggere la pagina Consulenza per aspiranti Chef a Domicilio o scrivermi su

Cuoco a Domicilio o Chef?

Ok, detto che alla fine la cosa importante è intendersi e che le definizioni accademiche a volte lasciano il tempo che trovano, facciamo qualche distinzione per capirci meglio, fosse anche solo perché se al telefono dobbiamo accordarci su qualche mio servizio e voi state cercando persone che facciano cucina a domicilio è importante avere dei termini in comune.

Stuzzichini ad un party in cui ho lavorato come cuoco a domicilio, a Milano.


Ad esempio, al party a domicilio di cui vi mostro una foto, a Milano tantissimi anni fa, presenziai come cuoco, non come chef.

Intanto, un cuoco è una persona che cucina, uno chef può essere un signore che cucina e quasi sempre lo è, ma è anche un responsabile, sia di quello che fa, sia di persone che collaborano con lui.

A voler proprio metterla in termini gerarchici, uno chef è il responsabile di una piccola brigata, magari anche solo formata da due persone di cui lui è uno. Potremmo dire che lo chef è il capo di uno o più cuochi.

Se le persone di cui è responsabile sono tante o se è a capo della cucina, qualcuno usa l'espressione Chef de cuisine, in Italia si usano anche capo cuochi o cuoco capo.

Per forza? No, non per forza. A volte ci sono cuochi che senza essere responsabili di nessuno, vengono definiti chef perché invece sono responsabili di ciò che fanno (e questo sembra scontato, ma non lo è affatto), degli acquisti, della gestione dei fornitori, della creazione di nuovi piatti, del decidere l’organizzazione della cucina, ecc, tutte funzioni che normalmente sono appunto di uno chef.

Quindi, per tornare alla cucina a domicilio, approssimativamente un cuoco a domicilio è una persona che cucina a casa vostra sotto la vostra responsabilità, cucinando ciò che gli chiedete e spesso addirittura seguendo le vostre indicazioni (se ne avete), così come i sistemi di cottura, ecc. In pratica, è un esecutore.

Uno chef a domicilio, invece, è una persona che cucina a casa vostra, ma ha la responsabilità della cucina, gestisce la dispensa e se è il caso anche chi fa le pulizie, rassetta, ecc. ecc. Spesso persino va a fare la spesa con la vostra carta di credito, quando addirittura non decide autonomamente cosa cucinare per voi.

Proprio sulle pulizie può esserci qualche differenza, un cuoco qualche volta lo fa, uno chef non le fa mai. Meglio che lo sappiate, perché ovviamente in qualche modo dovrete gestire la cosa. Comunque, per entrambe le figure, non ha molto senso che siano loro a farle, perché ovviamente le ore le paghereste ed un addetto alle pulizie costa molto meno di un cuoco o di uno chef.

A prescindere dalla cucina a domicilio, comunque, la distinzione che ho indicato tra cuoco e chef vale anche nella cucina professionale. In un ristorante, uno chef dovrebbe essere un responsabile di qualcosa, un cuoco dovrebbe essere una figura che in autonomia cucina.

Quando parliamo di autonomia del cuoco, però, lo intendiamo solo in relazione all'atto del cucinare e null'altro. Un cuoco per definizione non dovrebbe essere chi crea i piatti, chi decide il menu, chi gestisce la dispensa. Ovviamente molti chef cucinano molto, come se fossero dei cuochi e capita che molti cuochi facciano parzialmente il lavoro dello chef. Proprio da questo nasce la confusione sui due termini.

Info:

Strumenti da chef, che mi portavo quando andavo per lunghi periodi a fare il personal chef.

E un Personal Chef?

Ecco, qui casca l’asino, perché la differenza tra uno chef a domicilio e un Personal Chef è abbastanza sottile e la mole di strumenti che vedete in foto, è più per il secondo mestiere che per il primo.

Un Personal Chef è una persona che assiste specificatamente ed in modo continuativo, quasi sempre a lungo termine, arrivando anche a seguirvi nei viaggi, entrando nel merito della vostra dieta, delle vostre necessità d’alimentazione, ecc.

Un Personal Trainer della cucina, in pratica.

Queste distinzioni sono importanti? Beh, no, non è importantissimo, l’importante è capirsi se dobbiamo discutere e accordarci su qualcosa.

Vi suggerisco, quindi, prima di prendere accordi, di indicare in modo chiaro le vostre richieste, cosa vi aspettate, cosa sarà o non sarà competenza della persona che state scegliendo.

Allo stesso modo, chiedete alla persona cosa è disposta a fare e cosa no, quali ritiene essere le sue mansioni e ciò che ritiene sia escluso. Le pulizie, la spesa, il riordino, il servire a tavola, ecc.

Info:

Risotti fatti durante un corso di cucina classica.

Conclusione?

Per quanto mi riguarda, io ormai non faccio più lo chef a domicilio, quindi la cosa vi serve più che altro per contattare altri.

Se invece siete voi a voler entrare nella professione, c'è il mio Corso di cucina professionale e il Corso di Cucina Amatoriale.

Una consulenza?

Modi:

  • presso di voi;
  • in cucina o ufficio da me;
  • a distanza su Meet;
  • misto.

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